RECENSIONE A  “ETICA DELLE MACCHINE”, G. TAMBURRINI, CAROCCI, ROMA 2020

Fabio Fossa

Che la robotica e l’intelligenza artificiale stiano assumendo una posizione sempre più centrale nell’assetto del mondo contemporaneo è ormai un fatto apprezzabile da chiunque. Il loro portato rivoluzionario non influenza solamente l’organizzazione materiale della società, ma esercita un effetto altrettanto conturbante anche sulla dimensione concettuale e culturale. La filosofia ha preso ben presto coscienza dell’impeto innovativo insito nelle due scienze tecnologiche e da sempre osserva con interesse critico i loro risultati. Al tradizionale filone di ricerca di carattere teoretico, epistemologico, o legato ad indagini di scienze cognitive si è via via affiancato il punto di vista proprio delle etiche applicate, in cui l’approfondimento degli impatti morali e sociali dei nuovi prodotti tecnologici è inseparabile dall’indicazione di linee guida, principi di policy e buone pratiche per l’adozione e lo sviluppo eticamente consapevole delle nuove tecnologie.

Recensione a “Etica delle macchine”
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