GIORNALE DI BORDO DI UNA STUDENTESSA FRANCESE IN COREA DEL SUD

Irène Thirouin-Jung

Quando, alcuni anni fa, incontrai un ragazzo coreano in una piccola chiesa di Lione, non avrei mai immaginato che di lì a poco l’avrei sposato, che mi sarei appassionata alla lingua coreana e che sarei partita per studiarla all’altro capo del mondo. Non avevo nemmeno coscienza che gli studi sulla Corea avrebbero conosciuto una così grande espansione, e che, nel corso di qualche anno, avrebbero portato questo paese lontano sulla bocca di tutti, fino ad attirare moltissimi studenti stranieri. La Corea è oggi un paese che tutti sanno situare sul mappamondo, dove tutti progettano di andare prima o poi, ma che pochi conoscono veramente. Ho assistito a molte delusioni, a molte reazioni sorprese tra gli amici stranieri, ma anche a molte manifestazioni di entusiasmo. Ed è proprio nella speranza che questo mio resoconto possa servire a chiarire le idee sugli studi in Corea a dei futuri studenti avventurosi che vorrei evocare nelle pagine che seguono il mio percorso accademico.

Giornale di bordo di una studentessa francese in Corea del Sud
Share This

Condividi

Condividi questo articolo!