NOTA SULL’AVVENIRE DELLE NOSTRE SCUOLE: UNIVERSITA’ E FORMAZIONE IN GERMANIA E IN EUROPA
Rolando Vitali
Se è vero che allo stato attuale, posta l’impossibilità oggettiva di divenire soggetti in senso forte, l’esperienza individuale ha perduto ogni primato, contemporaneamente, è proprio in essa che si manifesta più che altrove tale impossibilità: è a partire da essa, dunque, che scegliamo di descrivere la miseria della triste scienza che, prima della sua integrazione nel sistema della produzione cognitiva, ha rappresentato l’avanguardia filosofica della tarda modernità. Mi riferisco alla teoria critica o, più in generale, a quell’esigenza profondamente patita che spingeva la filosofia e più in generale le scienze umane a farsi carico del presente, per afferrare il proprio tempo nel concetto e in esso realizzarsi.