PASSAGGI

TRACCIARE E CONFONDERE I CONFINI DELLA PHILOSOPHY FOR CHILDREN

Pierpaolo Casarin

Quando si parla di filosofia a scuola si pensa immediatamente alla materia, alla disciplina, nel suo versante per lo più storico o tematico, che compare al terzo anno nella scuola secondaria di II grado ed esclusivamente nei licei. In questo senso e con queste modalità la filosofia ha preso posto nel nostro orizzonte scolastico. Sono, infatti, i licei e, più avanti nel percorso di studi, le università le abituali residenze dove siamo soliti incontrare la filosofia. Ad accompagnare l’incontro con la materia vi sono i manuali, importanti lavori di rivisitazione storico filosofica che ognuno di noi ricorda non senza un certo affetto insieme alle opere di filosofe e filosofi. Tale rapporto con la filosofia finisce per determinare un certo tipo di immaginario diffuso che conferisce alla stessa filosofia una particolare fisionomia, persino una precisa identità. Tuttavia accade che possano sorgere, intorno al concetto stesso di filosofia, una serie di interrogativi che ne intendano esplorare e indagare ulteriormente lo statuto teoretico ed epistemologico. Come se, nella ricerca filosofica stessa, si facessero strada l’idea e il desiderio di trasformarne e allentarne i confini metodologici, didattici e disciplinari.