RECENSIONE A “GÜNTHER ANDERS. ATOMICA, VERGOGNA, TOTALITARISMO TECNOLOGICO, DISCREPANZA, MOSTRUOSO”, M. L. COSTERBOSA, DERIVEAPPRODI, BOLOGNA 2023
Bianca Curioni
Umbratile, amaro, dirompente, tormentato, bisognoso di autenticità. Questi alcuni degli aggettivi che è possibile utilizzare per delineare un ritratto, anche solo parziale, del filosofo Günther Anders. Atomica, vergogna, totalitarismo tecnologico, discrepanza, mostruoso. Questi i termini scelti da Marina Lalatta Costerbosa per tracciare le linee generali di un pensiero non intuitivo, capace di spingerci ad operare una rivoluzione dello sguardo, ad esaminare ciò che stiamo facendo e immaginare le conseguenze di questo nostro agire.