RECENSIONE A “L’OMBELICO DEL SOGNO”, V. LINGIARDI, EINAUDI, TORINO 2023
Elena Di Bella
Un libretto esile, ma una vera summa che mette in comunicazione mondi diversi, il mondo antico, il pensiero psicoanalitico e quello neurofisiologico. Il sogno rivoltato in tutti i modi possibili, un omaggio alla varietà dell’onirico, con un avvertimento contenuto nel titolo, di pura marca freudiana: ombelico, qualcosa che rimanda alla nascita e al suo mistero. Freud, che con l’Interpretazione dei sogni ha avuto la consapevolezza di inaugurare una svolta della storia del pensiero, tanto da preferire come data di pubblicazione il 1900, il nuovo secolo, al 1899 (data di effettiva conclusione), deve comunque arrendersi a quello che rimane di insondabile, appunto l’ombelico del sogno, il punto in cui esso affonda nell’ignoto.