RECENSIONE A “L’UNICO E LA SUA
PROPRIETÀ”, M. STIRNER, ADELPHI, MILANO 1979
Federico Italo Gatti
L’Unico e la sua proprietà è un libro tanto noto quanto famigerato. Pubblicata nell’ottobre del 1844, benché sul frontespizio sia riportato l’anno 1845, l’opera venne letta e criticata in maniera assolutamente febbrile appena venne data alle stampe per poi subire un ostinato oblio che ancora oggi pesa sulle sue pagine. Ferocemente criticato da Marx ed Engels ne L’Ideologia tedesca, ripreso da Nietzsche, citato da Carl Schmitt in Ex Captivitate Salus, il pensiero espresso in questo potente testo è presente come un fiume sotterraneo lungo tutto l’arco della filosofia contemporanea. In questa recensione verrà analizzata la proposta filosofica di Stirner a partire dal rapporto tra la nozione di sacro e quella di unico.