RECENSIONE A  “SELFIE. SENTIRSI NELLO SGUARDO DELL’ALTRO”, G. STANGHELLINI, FELTRINELLI, MILANO 2019

Davide Gianetti

Il selfie è un sintomo. Potrebbe sembrare una conclusione, ma nel testo di Stanghellini questa ipotesi si articola in un’analisi fenomenologica della comprensione del sintomo e del suo significato. Parliamo di descrizione, comprensione, ma non di spiegazione moralisticheggiante, né tantomeno di analisi genetica sulle cause di una patologia.

Recensione a “Selfie. Sentirsi nello sguardo dell’altro”
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