RECENSIONE A CREAZIONE E ANARCHIA.

G. AGAMBEN, CREAZIONE E ANARCHIA. L’OPERA NELL’ETÀ DELLA RELIGIONE CAPITALISTA, NERI POZZA, VICENZA 2017

Andrea Araf

In una delle sue prose più belle, Giorgio Agamben ha scritto: «io sono un epigono nel senso letterale della parola, un essere che si genera solo a partire da altri e non rinnega mai questa dipendenza, vive in una continua, felice epigenesi». E, in effetti, il titolo con cui inaugura la Piccola Biblioteca di Neri Pozza Editore ha sapore benjaminiano: Creazione e anarchia. L’opera nell’età della religione capitalista. Questo libro raccoglie i testi di cinque lezioni tenute all’Accademia di Architettura di Mendrisio tra l’ottobre del 2012 e l’aprile del 2013. L’ambito di queste incursioni nella storia e nella cultura occidentali è da sempre il centro della riflessione del filosofo romano: il punto in cui filosofia, poesia, etica e politica diventano indiscernibili. In due parole, filosofia prima.

Recensione a Creazione e anarchia. L’opera nell’età della religione capitalista
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