RECENSIONE A “NEL LABIRINTO DEL PENSIERO. BORGES E LA FILOSOFIA”, F. BREZZI, ETS, PISA 2014
Franco Sarcinelli

Questo libro di Francesca Brezzi riguardante l’opera di Jorge Luis Borges presenta almeno due aspetti di notevole interesse. Il primo è la a dettagliata analisi sullo sfondo filosofico che lo scrittore adotta nei suoi testi – poesie e racconti. Il secondo è la sottolineatura delle interferenze reciproche tra letteratura e filosofia. In questo senso il “caso Borges” può considerarsi emblematico per cogliere e studiare un rapporto proficuo tra ambiti culturali differenti e va dato atto all’autrice di averlo affrontato con raffinata sensibilità critica, dopo aver messo in evidenza la scarsa attenzione dei filosofi in Italia su questo autore “anomalo”, e, insieme, l’avvertenza circa le proclamazioni dello stesso Borges di essere un “non-filosofo” o, al massimo, un inguaribile “scettico” – come attesta questa sua dichiarazione tranchant: «Io non professo nessun sistema filosofico salvo il sistema delle perplessità».